Trabucco di Barletta - Mappa
Trabucco di Barletta - Intro
Il trabucco, nelle varianti abruzzesi e molisane detto anche trabocco, travocco o bilancia, è un'antica macchina da pesca tipica delle coste abruzzesi, garganiche e molisane, tutelata come patrimonio monumentale nella costa dei Trabocchi (in Abruzzo) e nel parco nazionale del Gargano (in Puglia); la sua diffusione però si estende lungo il basso Adriatico, a partire da Pescara fino ad alcune località della provincia di Barletta-Andria-Trani, a nord di Bari. Sono presenti anche in alcuni punti della costa del basso Tirreno.
Secondo alcuni storici pugliesi, il trabucco sarebbe un'invenzione importata dai Fenici. La piĂą antica data di esistenza documentata risale al XVIII secolo, periodo in cui i pescatori dell'Abruzzo dovettero ingegnarsi per ideare una tecnica di pesca che non fosse soggetta alle condizioni meteomarine della zona.
|
Trabucco di Barletta - Dettagli
Incantevole e ricco di fascino, il trabucco era uno dei punti di riferimento della storia antica di Barletta, città marinara a tutti gli effetti, dalla cultura all’enogastronomia, sino allo stile di vita e alle attività lavorative. Il trabucco di Barletta era uno dei più celebri in regione, fiorente ed attivo a lungo, rappresentava un importante luogo di ritrovo e soprattutto di lavoro.
Ricchi di un sapore autentico i trabucchi sono attualmente numerosi in Puglia, molti sono sopravvissuti grazie ad attente ed accurate opere di restauro, volte a mantenere quelli che sono dei veri e propri simboli del patrimonio culturale e folcloristico delle cittĂ affacciate sul Mediterraneo. La cittĂ della Disfida possedeva anticamente ben quattro trabucchi, di cui ne resta soltanto uno.
Moltissimi ricordano ancora l’epoca in cui al trabucco si praticava la pesca, intorno agli anni ’60 quando il luogo era un punto di riferimento in primavera per lo strascico delle alicette, in dialetto barlettano chiamate appunto “trabucchi”, in quanto venivano pescate con l’uso di questo antichissimo macchinario. Il magico suono che i pescatori producevano per richiamare i pesci verso il trabucco, appartiene ad un’epoca lontana piena di sapore e tradizione.
Il trabucco, in dialetto “travocco”, trae il suo nome dal latino “trabs” appunto “trave”, “legno”. Furono i fenici ad inventare questo marchingegno ed il primo uso in Italia si ritrova intorno al diciottesimo secolo d. C.. La struttura con una piattaforma protesa sul mare si definiva con due bracci, solitamente di Pino d’Aleppo, che sostenevano l’enorme rete. Lo scopo di questo macchinario direttamente posto sulle acque del mare era quello di consentire una pesca sempre proficua, non soggetta alle condizioni meteo del mare; fu definito “ragno di mare”.
Fonti: Wikipedia, News24.city
|
Trabucco di Barletta - Foto
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
Trabucco di Barletta
scattata il 19/08/2021
|