Palazzo storico per duplice motivo, è collocato nel “cuore” della Città di Barletta ed è conosciuto oltre che per l’ex destinazione d’uso, soprattutto per il triste episodio avvenuto il 12 settembre del 1943. Dopo molteplici cambi di sede, nel 1923 fu inaugurato come sede per il Palazzo delle Poste l’immobile in oggetto, che è rimasto in uso sino al 2001. L’importanza storica che questo immobile riveste per la Città e per l’Amor Patrio è da attribuirsi al doloroso episodio avvenuto il 12 settembre 1943, ricordato da una lapide posta sulla facciata laterale destra dell’edificio. L’avvenimento prende spunto dalla ritirata delle truppe tedesche e dalla inaspettata attività di resistenza che queste incontrarono nel loro transito per Barletta nel periodo compreso tra l’11 ed il 24 settembre. Alle 8,00 circa, del 12 settembre morirono per fucilazione 10 vigili e due netturbini che del tutto estranei ai motivi della rappresaglia tedesca furono il capro espiatorio di avvenimenti che erano accaduti il giorno precedente. Ad onor di cronaca è necessario precisare che due tra le dodoci vittime tentarono invano di scappare, ma raggiunti da un soldato tedesco, morirono con una raffica di mitra sulle scale di accesso presso una porta ubicata nell’atrio retrostante la posta. Inoltre, nel numero complessivo dei caduti, non è stato ovviamente inserito un altro vigile urbano, Falconetti Francesco Paolo, perché fu l’unico che scampò al drammatico evento in quanto cadendo ferito per primo, il suo corpo fu coperto e protetto dalle successive sventagliate di proiettili, dai corpi degli altri colleghi vigili. L’episodio s’inquadra in quella definita sui libri di storia come la battaglia di Barletta. Barletta fu tra le prime in Italia nell’organizzazione di sacche di resistenza al nazi-fascismo per questo è stata insignita delle Medaglie d’Oro al Merito Civile nel 1998 e al Valor Militare nel 2004. Poiché nel 2002 il palazzo ha rischiato di essere venduto all’asta, per interessamento di molteplici forze politiche, associazioni, istituzioni e privati con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali, l’azione è stata bloccata. "L’immobile denominato Palazzo della Posta è dichiarato di interesse particolarmente importante e viene sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Decreto Legislativo 490/99 in materia di beni culturali. Il provvedimento avrà efficacia anche nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo".
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