È facile riconoscere nel progettista del castello, l'archittetto senese Francesco di Giorgio Martini, lo stesso che ha realizzato il castello di Carovigno. Il castello ha una forma triangolare (come il castello di Carovigno) con tre torri a geometria ogivale poste in ciascun vertice; è costruito sul punto più alto di uno sperone di roccia strapiombante su lato sud e in declivio sul lato nord e ne segue l’orografia.
La costruzione del castello è avvenuta in due fasi distinte ma vicine nel tempo, probabilmente non più di vent’anni l’una dall’altra, e ciò si riscontra dall’osservazione delle soluzioni di continuità nette nel paramento murario in corrispondenza dell’attacco tra la torre ovest, la più alta, e il resto del fabbricato. La suddetta torre, inoltre, risulta funzionalmente autonoma rispetto al resto del castello. Le torri a ogiva sono di tipo casamattato, la tipologia che permette la coesistenza delle funzioni di difesa passiva, data dalla massa e dalla sezione della muratura che offre una resistenza maggiore rispetto alla sezione circolare, e attiva, per la presenza delle casematte.
La forma ogivale prelude il bastione a pianta pentagonale che ha la faccia disegnata dalla linea di difesa. L’asse dell’ogiva è direzionato verso la cittadella, in quanto dagli altri lati il castello si difendeva grazie al naturale andamento orografico del colle. Il significato di tale orientamento può anche esser dovuto al fatto che il castello non ha mai svolto la funzione di difesa, si tratta più che altro di simbolo di potere del barone. Secondo alcune fonti, invece, nel luogo in cui è situata attualmente la torre, precedentemente era collocata una torre normanna, per cui la scelta è ricaduta su questo sito. Attualmente non sono visibili le merlature della torre principale in seguito ad un rialzo della torre avvenuto nella metà del 1700 dopo un parziale crollo dovuto al terribile terremoto del 1712, che ha interessato gran parte della cittadella.
L'imponente edificio costruito in pietre calcaree giallo-ocra tipiche del luogo è distribuito su quattro livelli; a piano terra si trovano i principali locali di servizio, dai quali si accede al piano superiore dove sono ubicati tutti gli ambienti residenziali; al secondo piano ritroviamo gli stessi vani presenti al piano inferiore, mentre al terzo piano si estende un’unica stanza dalla quale parte la scala di accesso alla torre ogivale.
A cura del Dott. Paolo Piccolo
|